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Nati sotto la Luna
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Pierluigi Panza NATI SOTTO LA LUNA ROMANZO Bompiani Collana Narrativa italiana pagine 230 euro (provvisorio) 16.50 uscita prevista: 28 settembre IL LIBRO Non sono sempre gli uomini a vincere. E non tutte le storie di multiculturalismo sono a lieto fine. Un ragazzo va in vacanza a Cuba con gli amici. Si innamora. Sposa una ragazza e hanno un figlio, che nasce ammalato. Un giorno lei fugge misteriosamente di casa e lui la cerca disperato. Poi capisce... E la realtà diventa tragedia. Ma cosa è successo? Da questa storia vera Panza racconta con spietata ironia la crisi dell'Europa e di una società avida e ipocrita. E lo fa attraverso la storia di quattro amici nati nell'anno della conquista della luna. Qual è la loro identità? Chi sono veramente? In un crescendo di tensione, che accompagna le pennellate di un disincantato ritratto generazionale, si accumulano crisi coniugali, difficoltà economiche, bambini scomparsi e prostitute, verità e menzogne. Chi è debole, per destino o per le imperscrutabili combinazioni del DNA, è forse a rischio estremo. Una storia senza sconti ma pieno di disperato lirismo, dove l'amore è visto dalla parte degli uomini. Un romanzo dai molti strati di lettura che aiuta a capire chi siamo tenendoci col fiato sospeso. L’AUTORE Pierluigi Panza è giornalista del “Corriere della Sera” e docente universitario. Ha pubblicato numerosi saggi di storia dell’arte e dell’estetica. Ha scritto due romanzi: Italiani all’opera (Skira, 2005) e Il digiuno dell’anima (Bompiani, 2007). Per Bompiani ha inoltre pubblicato La croce e la sfinge. Vita scellerata di Giovan Battista Piranesi (2009, finalista al Premio Campiello).
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Orientalismi
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Sin dal Rinascimento, l’Europa ha costruito le proprie idee di Oriente ponendo il mitico “Levante” al vertice del sapere e del gusto estetico, come dimostrato dall’attrazione per l’esotico tipica di varie espressioni della conoscenza sapienziale e simbolica. Questa immagine idealizzata della cultura orientale, questo “modello antico” resse sino alla metà del Settecento: da allora in poi l’Europa iniziò a costruire ulteriori interpretazioni sul Levante, basate su interessi storici, artistici, religiosi e anche a militari finalizzati all’assoggettamento dell’Impero Ottomano. La relazione tra Oriente ed Occidente, anche oggi estremamente dibattuta, appare dunque frutto di molteplici studi e orientamenti, che costituiscono diversi “orientalismi”. Questo libro ricostruisce le molteplici conoscenze rinascimentali sull’Oriente e analizza le fonti (in particolare i libri di viaggio illustrati) che, dalla fine del Settecento, sono state alla base della conoscenza dell’Europa colta sull’Oriente, orientando le modificazioni del gusto nel campo delle arti figurative e dell’architettura, e che hanno portato alla formazione dei vari stili filoellenico, neoegizio, turchesco, eclettico… nonché alla formazione dei grandi musei archeologici. In questo libro si incontreranno dunque protagonisti, testi, osservazioni e curiosità legati a questi viaggi a Levante, condotti sia per esplorazioni autonome o finanziate a scopi eruditivi, sia al seguito di campagne militari. L’attualità di questo testo sta nel riscoprire le tracce degli “orientalismi” che si sono susseguiti nei secoli, alla luce dei quali si può maturare una più consapevole conoscenza nel campo della storia dell’estetica e coscienza degli attuali dibattiti su multiculturalismo o sullo scontro di civiltà.
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La Croce e la Sfinge
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Pierluigi Panza LA CROCE E LA SFINGE Vita scellerata di Giovan Battista Piranesi Bompiani Collana Overlook pp.224, € 18, illustrato Questa art-story ricostruisce, con un linguaggio narrativo, la vita di uno dei più grandi artisti del XVIII secolo e quella dei suoi figli, documentando una parabola familiare, artistica e politica che si consuma in due generazioni. Giovan Battista Piranesi (1720-1778), il Mozart del disegno e dell’incisione o, se si vuole, un Damien Hirst del Settecento per la capacità che ebbe di creare stupefacenti immagini e capolavori d’arte nella sua bottega vendendoli a prezzi sempre più elevati ai viaggiatori che giungevano a Roma, ci mise una vita per passare da povero figlio di uno scalpellino a celebrato architetto, accademico e cavaliere di nomina papale. Di contro, il maggiore dei suoi figli, Francesco, che ereditò bottega e professione, prima vendette il museo del padre a Gustavo III di Svezia per diventarne antiquario e cavaliere, poi si distaccò dai papi e dalle monarchie per rivestire i panni di spia repubblicana e diventare semplice “cittadino” all’avvento della Repubblica Romana. Dopo la caduta della Repubblica, Francesco fuggì esule in Francia, dove quel che restava della bottega paterna venne venduto. Questo romanzo ad immagini, con un andamento che ricorda “Barry Lyndon” di William Thackeray, racconta quest’avventura artistica sulla base di documenti e scritti dell’epoca, inquadrandola nella straordinaria vita della Roma del tempo e delle sue controversie politiche, religiose e artistiche. Il maggiore intervento di Piranesi, infatti, la ricostruzione della chiesa di Santa Maria del Priorato all’Aventino, realizzata tra il 1766 e il 1768 per volontà della famiglia del papa veneziano Clemente XIII Rezzonico, rappresenta un tentativo con il quale la Chiesa cercò di commemorare la storia dei crociati e di ristabilire uno stretto rapporto tra le origini orientali ed ebraiche della civiltà e la chiesa romana e raffigura, attraverso un codice ermetico e simbolico, lo “scontro di civiltà”. Ciò si sposava perfettamente anche con la poetica piranesiana d’individuare le origini della civiltà artistica nell’antico Egitto in contrasto con le tesi di Winckelmann e dei francesi che la fissavano nella Grecia classica. Oltre a ricostruire, con un linguaggio narrativo ma sulla base di documenti originali e scritti d’epoca, la vicenda artistica dei Piranesi, questo libro racconta una storia di gelosie che è emblematica del rovesciamento delle aspirazioni familiari nel giro di due generazioni.
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IL DIGIUNO DELL'ANIMA
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Pierluigi Panza si rivela con Il digiuno dell’anima una voce di straordinaria forza, che riesce coraggiosamente a condurci per mano “nel più affamato dei corpi”. (Lucrezia Lerro)
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Curatore di: Lo Spedale di Santa Maria della Scala
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Edizioni Alinea, Firenze, 1998.
Presentazione di una ricerca storico-archivistica e di analisi scientifica sulla fabbrica relativa all’Osepdale Santa Maria della Scala di Siena. L’autore è sia curatore che diretto responsabile di una parte della ricerca storica.
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Curatore di: M. FOUCAULT, Taccuino persiano
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Guerini Editore, Milano, 1998.
Raccolta degli articoli scritti nel ’78 dal filosofo francese Michel Foucault sulla rivoluzione islamica in Iran, con un saggio sui rapporti tra questa rivoluzione e il pensiero socio-politico di Foucault.
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Italiani all’opera. Casti, Salieri, da Ponte, Mozart… Un intrigo alla corte di Vienna
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Skirà, Milano, 2005
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Indocina. Nei luoghi perduti dell’ “Amante”
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Unicopli, Milano, 2003.
Viaggio letterario nei luoghi del Vietnam e della Cambogia in cui visse e ambientò i suoi più celebri romanzi la scrittrice francese Marguerite Duras, autrice, tra l’altro, di . Al viaggio letterario si sovrappone la descrizione di come questi luoghi sono cambiati e si lancia un allarme sulla perdita di memoria alla quale vanno incontro.
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Estetica. Tempo e progetto nell’età delle comunicazioni
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Editore Guerini, Milano, 2002.
Qual è il contenuto di una disciplina? Che ruolo svolge la critica della cultura nel trasmettere i saperi da una generazione all’altra? Attraverso quali memorizzatori sociali i documenti e i beni materiali vengono trasmessi? In che modo è cambiato il concetto di arte dalla fondazione rinascimentale dei all’estetica nell’età delle comunicazioni? Che ruolo ha il progetto artistico e quale il ruolo dell’architettura nella società dominata dai media e dallo spettacolo? Il saggio cerca di fornire risposte e indicazioni a questi quesiti
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Estetica dell'architettura
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Guerini Editore, Milano, 1996.
L'antologia raccoglie e introduce i principali brani dedicati all'architettura dei maggiori filosofi degli ultimi tre secoli. Si va dal Settecento francese all'idealismo tedesco, dalla scuola di Francoforte a Fenomenologia, Ermeneutica e Decostruzionismo. E' premesso un saggio sui rapporti tra architettura ed estetica.
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Antichità e restauro nell'Italia del Settecento
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Editore F.Angeli, Milano, 1990.
Libro di 326 pagine, che analizza la ricorrenza e il significato del tema dell'antico e del restauro nell'ampia letteratura artistica e architettonica del secolo dei lumi, evidenziando protagonisti e momenti problematici del dibattito, con riferimento alla storiografia, alla trattatistica, alla manualistica, alla memorialistica, alle guide e anche a documentazione locale e manoscritta.
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