Orientalismi |
Sin dal Rinascimento, l’Europa ha costruito le proprie idee di Oriente ponendo il mitico “Levante” al vertice del sapere e del gusto estetico, come dimostrato dall’attrazione per l’esotico tipica di varie espressioni della conoscenza sapienziale e simbolica. Questa immagine idealizzata della cultura orientale, questo “modello antico” resse sino alla metà del Settecento: da allora in poi l’Europa iniziò a costruire ulteriori interpretazioni sul Levante, basate su interessi storici, artistici, religiosi e anche a militari finalizzati all’assoggettamento dell’Impero Ottomano. La relazione tra Oriente ed Occidente, anche oggi estremamente dibattuta, appare dunque frutto di molteplici studi e orientamenti, che costituiscono diversi “orientalismi”.Questo libro ricostruisce le molteplici conoscenze rinascimentali sull’Oriente e analizza le fonti (in particolare i libri di viaggio illustrati) che, dalla fine del Settecento, sono state alla base della conoscenza dell’Europa colta sull’Oriente, orientando le modificazioni del gusto nel campo delle arti figurative e dell’architettura, e che hanno portato alla formazione dei vari stili filoellenico, neoegizio, turchesco, eclettico… nonché alla formazione dei grandi musei archeologici. In questo libro si incontreranno dunque protagonisti, testi, osservazioni e curiosità legati a questi viaggi a Levante, condotti sia per esplorazioni autonome o finanziate a scopi eruditivi, sia al seguito di campagne militari. L’attualità di questo testo sta nel riscoprire le tracce degli “orientalismi” che si sono susseguiti nei secoli, alla luce dei quali si può maturare una più consapevole conoscenza nel campo della storia dell’estetica e coscienza degli attuali dibattiti su multiculturalismo o sullo scontro di civiltà.
|