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EU Prize for Cultural Heritage / Europa Nostra Award 2017

Il Progetto ‘Museo Piranesi’

di Pierluigi Panza

vince l’EU Prize for

Cultural Heritage

/ Europa Nostra Award 2017   




Biografia PDF Stampa E-mail


1720  Il giorno 4 ottobre Piranesi nasce a Mojano di Mestre da Angelo e Laura Lucchesi.
1720  L’8 novembre viene battezzato, come appare dal Libro dei battezzati della Parrocchia di San Moisé.
1735-40 Studia architettura con Giovanni Scalfarotto, prospettiva e incisione con Carlo Zucchi e storia romana e latino con il fratello Angelo, monaco certosino.
1740 Compie il suo primo viaggio a Roma, come disegnatore al seguito dell’ambasciatore di Venezia Francesco Venier.
1741 Inizia a incidere alcune piccole vedute di Roma e lavora allo studio di Giuseppe Vasi (fino al 1743).
1743 Pubblica a Roma, presso gli stampatori Pasquino, la Prima parte di architetture e prospettive. Ritorna a Venezia, dove approda forse alla bottega di G.B. Tiepolo.
1744 È di nuovo a Roma, dove realizza con Carlo Nolli una pianta del corso del Tevere. In questo anno apre la sua bottega davanti all’Accademia di Francia. Realizza i Capricci decorativi.
1745 Presso Giovanni Bouchard pubblica le acqueforti Invenzioni capricci di Carceri e inizia le Vedute di Roma, che continueranno fino al 1778.
1748 Pubblica le incisioni delle Antichità romane de’ tempi della repubblica e de’ primi imperatori, la Nuova pianta di Roma in collaborazione con G.B. Nolli e inizia a diffondere le piccole Vedute di Roma che lo impegneranno fino alla morte (e saranno raccolte in due tomi). Sono sue molte delle incisioni che corredano il volume delle Varie vedute di Roma antica e moderna.
1750 Sempre grazie all’aiuto del libraio Giovanni Bouchard dà alla luce le Opere varie di architettura prospettive grotteschi antichità sul gusto degli antichi Romani e Camere sepolcrali degli antichi Romani.
1751 Escono le vedute de Le Magnificenze di Roma.
1752 Numerose sue incisioni vengono pubblicate nella Raccolta di varie vedute di Roma sì antica che moderna. Sposa Angela Pasquini, probabilmente figlia del giardiniere del principe Corsini.
1753 Pubblica i Trofei di Ottaviano Augusto.
1755 Durante quest’anno incontra Robert Adam e nasce sua figlia Laura.
1756 Escono le tavole de Le Antichità romane (4 voll). Il primo volume è accompagnato da una Prefazione agli studiosi delle antichità romane nella quale Piranesi esalta il valore didattico dei resti delle antiche fabbriche romane. Le tavole sono accompagnate da alcune osservazioni talvolta non prive d’interesse storico, come nel caso della Spiegazione della preposta tavola degli acquedotti e della Osservazione sulla determinazione de’ limiti del Campo Marzio compreso nella stessa tavola degli acquedotti.
1757 Il 24 febbraio viene accolto come membro della Società degli antiquari di Londra. Il 9 settembre scrive una lettera di ringraziamento alla Società degli antiquari. Scrive le Lettere di Giustificazione scritte a Milord Charlemont.
1758 Nasce il figlio Francesco.
1760-61 Seconda edizione delle Carceri.
1761 È un anno di grande importanza per Piranesi. Il 3 gennaio battezza la figlia con il nome di Faustina Clementina Ludovica: è madrina la principessa Faustina Savorgnan, moglie del principe Ludovico Rezzonico (la figlia muore pochi giorni dopo). Il 2 febbraio diviene accademico di San Luca (in questo stesso mese recita una allocuzione agli accademici in occasione del deposito fatto delle Antichità romane), si trasferisce a Palazzo Tomati, in strada San Felice a Trinità dei Monti e incomincia a pubblicare i suoi cataloghi. Escono il Della Magnificenza ed Architettura de’ Romani, le cui tavole sono accompagnate da un ampio saggio introduttivo storico-teorico dello stesso Piranesi e Le Rovine del Castello dell’Acqua Giulia, che a sua volta contiene due brevi saggi che accompagnano la lettura delle tavole, intitolati Del Castello dell’Acqua Giulia e Delle cautele usate dagli antichi nella concessione e distribuzione delle acque.
1762 Il 16 febbraio scrive al marchese di Marigny (fratello della Pompadour) perorando la causa della pubblicazione in francese del Della Magnificenza. Pubblica le tavole dei Lapides Capitolini e de Il Campo Marzio dell’antica Roma e la Descrizione e disegno dell’Emissario del Lago Albano (con in appendice Di due spelonche ornate dagli antichi alla riva del Lago Albano).
1764 Nel corso di quest’anno inizia il suo intervento di risistemazione del complesso di Santa Maria del priorato a Roma. Riceve l’incarico del restauro e della ristrutturazione dell’abside e del coro di San Giovanni in Laterano, di cui esegue i disegni, ma non l’opera. Escono le Antichità d’Albano e di Castel Gandolfo e le Antichità di Cora. Il 4 novembre Mariette attacca pubblicamente Piranesi sulla Gazette Littéraire. In quest’anno incide anche A view of part of the intended Bridge at Blackfriars e collabora con Robert Adam per The works in Architecture.
1765 Piranesi risponde a Mariette con l’opera polemica Osservazioni sopra la lettre de M. Mariette (che contiene anche il Parere su l’architettura con una prefazione a un nuovo trattato Della introduzione e del progresso delle Belle Arti in Europa ne’ tempi antichi). Pubblica l’edizione intitolata Alcune vedute di archi trionfali.
1766 Il 2 gennaio chiede a papa Clemente XIII di essere nominato cavaliere dello Speron d’Oro. In ottobre finisce i lavori a Santa Maria del priorato, che viene visitata da Clemente XIII il 20 ottobre.
1767  Il 16 gennaio Clemente XIII lo nomina cavaliere dello Speron d’Oro. Disegna i resti di Villa Adriana a Tivoli ed esegue dei lavori nell’appartamento del cardinale Rezzonico. Il 3 ottobre, da Napoli, Sir William Hamilton invia una lettera di ringraziamento a Piranesi per le tavole sui camini che gli ha inviato. Si trattava di fogli sciolti, già in circolazione prima della raccolta del 1769.
1769 Pubblica la sua opera decorativa Diverse maniere d’adornare i cammini ed ogni altra parte degli edifizi, la cui premessa è costituita dal Ragionamento apologetico. Escono le tre tavole della Raccolta di alcuni disegni del Barberi da Cento detto il Guercino.
1770 Visita gli scavi di Ercolano e Pompei. Pubblica le tavole del Trofeo o sia Magnifica Colonna coclide.
1772 Il 30 maggio, da Napoli, Luigi Vanvitelli scrive a Piranesi, ordinando varie stampe per la sua biblioteca. Inizia la sua polemica con l’Accademia di San Luca per il monumento da dedicare a Pio Balestra.
1775-76 Colonna Antoniana.
1777 Visita e disegna i templi di Paestum.
1778 Pubblica, con il figlio Francesco, le Différentes vues de quelques restes de trois grands édifices qui subsistent encore dans l’ancienne ville de Pesto, la Pianta di Roma e del Campo Marzio e i Vasi, candelabri, cippi, sarcophagi, tripodi, lucerne ed ornamenti antichi (2 voll). Il 9 novembre muore a Roma. Viene inumato provvisoriamente a Sant’Andrea delle Fratte, prima di essere sepolto definitivamente nella tomba fatta preparare dai Rezzonico a Santa Maria del priorato.
1779 Nella primavera Ennio Quirino Visconti visita la casa del defunto Piranesi per fare delle acquisizioni. È anche l’anno delle sue celebrazioni: nel numero di febbraio-marzo dell’Antologia Romana Gian Ludovico Bianconi pubblica L’elogio storico. In questo stesso anno Legrand compila la sua Notice historique.
1792 Viene pubblicato il Catalogo generale delle sue opere.
1820 Il 6 agosto l’avvocato Pietro Biagi legge all’Accademia di Belle Arti un discorso «Sull’incisione e sul Piranesi»
1836 In agosto sul n. 7 della Library of the Fine Arts, l’avvocato Kennedy pubblica «Life of the Chevalier Giovanni Battista Piranesi», sei pagine riassunte dal manoscritto sulla vita di Piranesi scritte dal figlio Francesco. Manoscritto che doveva essere pubblicato dagli editori Priestley e Weale e invece risulta perduto.


 

 
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